Domenica (4 ottobre), prenderà il via la terza marcia «Sulle orme di San Grato» (ritrovo alle ore 9 nel piazzale della chiesa di Issime,
nella valle di Gressoney, Aosta). Si tratta di una passeggiata facile
(2 ore a salire, frequenti le tappe; un’ora e mezza a scendere), per
protestare contro il progetto di «urbanizzazione» dell’omonimo vallone, una zona importantissima per le ricchezze naturali, ma anche per il suo valore storico e culturale: quassù vivevano, un tempo, quelle popolazioni Walser, di origine germanica, che in epoche antiche si sono stabilite in Valle d’Aosta, portando la propria cultura e la propria lingua, il töitschu, ancora oggi vivo in varie località.
Un progetto del comune di Issime, attualmente in corso di valutazione d’impatto ambientale, prevede una serie di lavori volti a ridefinire la «viabilità rurale» (una strada poderale), il «riassetto idrogeologico» (acquedotto e sistemi d’irrigazione), la «produzione e distribuzione di energia elettrica» del vallone, per un costo previsto pari a 10.796.013 euro. Quasi 11 milioni di euro, insomma, per servire i 5 alpeggi
presenti nel vallone (3 dei quali in affitto), modificando così per
sempre le caratteristiche di un luogo ricco di storia e bellezza. Continua a leggere
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